| |
 |
|
Aa. Vv. Premio
Arnaldo Giovannetti/8 Settembre 2019
Racconti
Copertina di Marco Giovannetti., 2019, pagine 248, euro 17,50, I.S.B.N. 88-471-0997-1 Collana Vianesca/Poesia e narrativa
|
Settembre era il mese preferito di mio padre. La
nostra famiglia ha vissuto in un territorio
turistico e solo chi è nato in un posto simile
può capire la radicale trasformazione di
paesaggio umano e urbano che avviene in
estate. Chi nasce e cresce vicino al mare assiste
ogni anno a una piccola rivoluzione. Gli
abitanti triplicano, i locali aprono, le seconde
case - di chi ha la fortuna di possederle -
prendono vita. Inizia la festa per i turisti,
finisce per chi ci vive tutto l'anno. Cosí
quando arrivava il mese di settembre era come
se mio padre si riconciliasse con la sua terra.
Gli invasori rientravano nelle loro città e il
mare, la spiaggia, le pinete e i viali tornavano
ai legittimi proprietari. Le temperature
calavano, la sera rinfrescava e lui era felice.
Settembre era solo suo. Noi figli non
condividevamo proprio ogni aspetto della sua
contentezza. Per noi ragazzi era la fine del
divertimento e l'inizio di un altro anno
scolastico che sarebbe stato sicuramente piú
impegnativo del precedente. Era curioso
imparare quanto potessero essere diversi i punti
di vista. Lo abbiamo compreso solo piú tardi, ai
tempi dell'università, quando non esistevano
piú i tre mesi di vacanza e studiare con trenta
gradi era un'impresa, quindi attendevamo
anche noi settembre con meno riluttanza. Mio
padre è nato in giugno e ci ha lasciato in marzo
e lí cadono i giorni nei quali il dolore si
rinnova; ma settembre è diverso perché è
mescolato con una
nostalgia piú dolce, perché
rivediamo il suo sorriso e
viene da dire: "Sei
contento, eh? Settembre è
arrivato" (dall'introduzione
di Francesca Giovannetti). |
|
|