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Aa. Vv. Virinforma/82 Luglio/agosto 2013
A cura di Igino Canestri, illustrazioni di Francesca Pongetti, Mario Spezi, copertina di Mario Spezi, 2013, pagine 96, euro 10, I.S.B.N. 88-471-0663-5 Collana Virinforma/Rivista bimestrale
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Come sempre la domanda è rimasta lí, appesa ad un nulla in attesa di risposta: perché l'essere umano spreca la sua intelligenza in atti senza logica? È successo che un bambino di cinque anni e mezzo è stato arrestato. Il suo delitto? Aver tirato un sasso contro una macchina (colpendo una ruota) di quelli che vengono indicati come usurpatori della propria terra. Siamo in Palestina, luogo di scontri e di umiliazioni. Ma anche di fronte alla brutalità di un odio senza fine, come è possibile arrestare un bambino, portarlo in caserma, e dopo le formalità di rito rilasciarlo? Eppure è successo, come mostra un video che giustamente ha fatto il giro del mondo. I superiori si sono scusati per l'accaduto, ma avrebbero dovuto scusarsi per l'idiozia dei sottoposti, incapaci di distinguere un pericolo reale (l'odio che questi gesti contribuiscono ad alimentare) da un innocuo sasso. Oppure che dire di un giornalista che ha rimproverato a Papa Francesco di aver avvallato, con la sua visita a Lampedusa, ben due reati, rendendosene cosí complice: ha di fatto sdoganato l'immigrazione clandestina (reato in tutti i paesi) e giustificato i clandestini che con i loro soldi sostengono e quindi si rendono complici di quelle stesse mafie che anche il Papa vorrebbe combattere. Altra cosa, continua il giornalista, se il Papa fosse atterrato direttamente nei paesi africani, e avesse denunciato lí il fenomeno malavitoso. Anche in questo caso la domanda è legittima: perché questo dispendio di intelligenza per argomentazioni di per sé vere, ma palesemente faziose se esposte in questi termini? (l'incipit dell'editoriale di Igino Canestri).
Igino Canestri Francesca Pongetti Mario Spezi |
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